2 Dicembre 2014 -

IT FOLLOWS (2014)
di David Robert Mitchell

It follows è un groppo alla gola che prende alla primissima sequenza, e non molla la tensione per tutto il corso del film. Mitchell catapulta subito lo spettatore nel cuore della vicenda, mostrando una ragazza che, correndo terrorizzata, esce di casa in sottoveste, prende la macchina e scappa, come inseguita da un nemico invisibile.
L’introduzione è un movimento della macchina da presa circolare, una panoramica infinita, perchè il pericolo può arrivare da ogni lato. La ritroveremo sulla spiaggia, deformata da una morte orrenda.
Jay ha diciannove anni, Jay è bella, Jay conduce una vita normale in una Detroit baciata da un sole beffardo che non nasconde l’abbandono, sociale e demografico, della provincia suburbana industriale del Michigan. Jay ha un ragazzo, Hugh, col quale cominciano le prime frequentazioni: le passeggiate, il cinema, le corse in auto, il bacio sotto casa, fino a quel tanto atteso rapporto sessuale consumato con passione sul sedile posteriore. L’inizio dell’incubo.

Mitchell si beffa dello spettro della malattie veneree mettendo in scena un anonimo inseguitore, visibile solo da chi ha contratto -via sesso- la maledizione. Un predatore in cammino, che segue le proprie vittime con l’ineluttabile passo costante e cadenzato del tempo che passa e della morte che si avvicina. Va solo a piedi, It follows, lento ma instancabile, e può assumere qualsiasi forma pur di riuscire ad avvicinare ed uccidere la propria preda. Sarà una vecchia carcassa ammuffita, con acclarato omaggio alla vasca da bagno di Shining, sarà l’ingannevole e tranquillizzante figura della più cara amica, sarà un gigante che ribalta Twin Peaks, sarà una giovane ragazza con l’impermeabile giallo, sarà una donna nuda, sarà un fantasma.
Il regista è intelligente nel non cadere nella trappola del facile moralismo, evitando accuratamente di trasformare il film in un pamphlet contro il sesso libero. Al contrario, viene subito spiegata la strana natura della maledizione (o morbo, virus leggibile quasi come eco cronenberghiano), per la quale ci si può liberare dell’inseguitore solo trasformando un’altra persona in preda, nuovamente via rapporto sessuale. Se questa seconda persona venisse uccisa, l’entità tornerebbe a perseguitare quella precedente, in una drammatica catena infinita che il sesso crea e spezza.

Jay si ritrova immersa nell’angoscia. Dopo inutili distanze chilometriche, deciderà di passare il morbo ad un conscio, consenziente e sprezzante belloccio vicino di casa, ma il problema sarà solo rimandato, e presto tornerà ad essere inseguita, fino ad una resa dei conti in piscina che ricorda con forte spinta cinefila Il bacio della Pantera, assoluta meraviglia di Tourneur datata 1942.
Il film gioca con la forma del teen-horror, plasmandola sui fondali fuori fuoco di Wes Craven, pronti a suggerire che la maledizione è indefinita, o forse solo nel nostro subconscio. Non si tratta però di un horror classico, ma piuttosto di un thriller confezionato in metaforici abiti soprannaturali, secondo le lezioni di John Carpenter e del miglior Dario Argento. Attraverso carrelli, panoramiche, cura fotografica e l’uso martellante di pad elettronici, il film riesce a creare una tensione costante, nodo alla gola di hitchcockiana memoria. Il risultato è sorprendente: It follows è terrore ancestrale che tiene incollati allo schermo pur senza fare mai realmente paura.

Se il primo film di David Robert Mitchell, The Myth of the American Sleepover, sapeva già scavare con discreta efficacia nelle inquietudini adolescenziali della provincia americana, risultando però troppo simile ai tanti melò indie ormai fatti più o meno in serie per essere presentati al Sundance, l’opera seconda It follows segna la crescita esponenziale di un autore cinefilo che sembra aver trovato un proprio stile ed una propria maturità sfruttando e sfondando gli stilemi del cinema di genere. Un autore decisamente da tenere d’occhio.

Marco Romagna

“It Follows” (2014)
100 min | Horror, Mystery, Thriller | USA
Regista David Robert Mitchell
Sceneggiatori David Robert Mitchell
Attori principali Bailey Spry, Carollette Phillips, Loren Bass, Keir Gilchrist
IMDb Rating 6.9

Articoli correlati

GRAND TOUR (2024), di Miguel Gomes di Marco Romagna
EVIL DOES NOT EXIST - IL MALE NON ESISTE (2023), di Ryûsuke Hamaguchi di Donato D'Elia
L'IMPERO (2024), di Bruno Dumont di Marco Romagna
BESTIARI ERBARI LAPIDARI (2024), di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi di Nicola Settis
ANATOMIA DI UNA CADUTA (2023), di Justine Triet di Marco Romagna
POVERE CREATURE! (POOR THINGS) (2023), di Yorgos Lanthimos di Nicola Settis